CORSI, CONVEGNI E SEMINARI
29 Novembre 2016 dalle 08:45 alle 13:15
Aula Magna Granero-Porati Università degli Studi dell'Insubria, via Dunant 3, Varese

Il disturbo di sviluppo della coordinazione motoria: linee guida e strumenti per la valutazione

Il disturbo evolutivo della coordinazione motoria rientra nella categoria dei disturbi del neurosviluppo del DSM-5. Nei bambini con questo disturbo l’acquisizione e l’esecuzione di abilità motorie coordinate risultano notevolmente inferiori rispetto a quanto atteso per l’età e per l’opportunità che l’individuo ha avuto di apprendere e utilizzare tali abilità. Le difficoltà si manifestano con goffagine, lentezza e imprecisione nel movimento. Il deficit delle abilità motorie interferisce in modo significativo e persistente con le attività della vita quotidiana ed ha un impatto sulla produttività scolastica, sulle attività pre-professionali e professionali, sul tempo libero e sul gioco. L’esordio dei sintomi avviene nel primo periodo dello sviluppo, ma clinicamente non viene fatta diagnosi prima dei 5 anni, anche se è bene riconoscerlo il prima possibile. Infatti, è noto che i bambini con queste difficoltà spesso sviluppano problematiche emozionali connesse alla bassa autostima e disturbi comportamentali. La diagnosi e l’intervento in quest’ambito presentano ancora delle difficoltà riconducibili soprattutto alla confusione terminologica, per cui non è chiaro quali competenze appartengano alla funzione motoria. Ad esempio, è possibile incontrare bambini con compromissione delle prassie ma buona coordinazione e altri con cattivo tratto grafico e scarso controllo fine motorio ma buona coordinazione grosso-motoria. Nonostante tale disturbo sia relativamente comune è tuttora poco riconosciuto/diagnosticato dagli operatori sanitari. La dott.ssa Zoia, uno dei massimi esperti in questo ambito a livello nazionale e internazionale, presenterà le linee guida europeee e gli strumenti disponibili per la valutazione delle difficoltà motorie.


  DETTAGLI EVENTO